L’Associazione 

L'Associazione

Obiettivo dell’Associazione Cacciatori Valtellinesi è quello di raccogliere e dare voce alle istanze di quei soggetti, cacciatori e non, che ritengono la caccia una forma legittima di gestione faunistica, da esercitarsi con modalità che rispondano sia a criteri scientifici che a principi etici, entrambi incentrati sul concetto di sostenibilità.

 

 

La Storia

2008
2009
2012
2013
2014
2015
2016
2017

L’Associazione Cacciatori Valtellinesi nasce nel maggio del 2008, su iniziativa di 15 cacciatori, residenti nel Comprensorio Alpino di Sondrio che, non condividendo le politiche gestionali delle associazioni venatorie storicamente presenti in provincia, costituiscono un nuovo sodalizio. Viene nominato alla presidenza Egidio Gugiatti. A settembre 2008 l’A.C.V. prende posizione comunicando la propria contrarietà a cacciare il cervo nel periodo del bramito così come previsto dal calendario del Comprensorio Alpino di Sondrio.

Il numero dei soci aumenta da subito, nel 2009 l’A.C.V. indica il proprio primo rappresentante nel Comprensorio Alpino di Sondrio. L’A.C.V. trova presto una sede, in via Roma a Tresivio, e si struttura per fornire una serie di servizi ai propri soci, organizzando anche il primo corso di preparazione per neo cacciatori. Viene edito e distribuito agli associati il primo numero della “Lettera al Cacciatore Valtellinese”. L’A.C.V. si fa parte attiva del tentativo di rinnovamento all’interno del Comprensorio Alpino di Sondrio, nel quale è presente con 3 associati che diventeranno 4 nel 2012.

Nella primavera del 2012 si svolgono le prime elezioni interne all’Associazione: il direttivo eletto conferma Egidio Gugiatti presidente affiancato dai vicepresidenti Vanni Bonolini e Amerino Pirola. Durante un tragico autunno numerosi incidenti funestano la stagione venatoria, in uno di questi scompare Marco Paroli, amico ed anima storica dell’Associazione.

A.C.V partecipa ai lavori per la redazione del Piano Faunistico Venatorio provinciale. I temi proposti da A.C.V. riguardano: il contenimento del numero dei cacciatori foranei e l’incremento delle densità degli ungulati, a giudizio dell’Associazione, in diverse aree, ancora lontane da quelle ottimali.

L’A.C.V. ribadisce la propria posizione a favore dell’attività di controllo del cinghiale portata avanti dall’Amministrazione Provinciale, ma chiede ufficialmente che ai corsi per l’abilitazione degli operatori possano partecipare tutti i cacciatori e non solo i “cacciatori esperti”. La richiesta viene accolta. Nel 2014 la nuova Amministrazione Provinciale si insedia mantenendo, unica in Lombardia, le competenze in materia venatoria.

La Provincia nomina i nuovi comitati: all’A.C.V. compete un rappresentante a Sondrio, dove altri tre soci sono presenti a vario titolo. La Federazione Italiana della Caccia ricorre al Tar, lamentando l’illegittimità della nomina del rappresentante dei Cacciatori Valtellinesi; il TAR rigetta il ricorso. Si instaura un proficuo dialogo con Arcicaccia, associazione non presente in provincia e fortemente attiva sui temi cari all’A.C.V. Viene sottoscritto un patto federativo che, pur salvaguardando la piena autonomia dell’Associazione valtellinese, consente di usufruire di organizzazione e servizi a livello nazionale, tra cui un pacchetto di polizze assicurative assolutamente vantaggiose. La campagna di tesseramento 2015 si conclude con un forte aumento dei soci, specialmente nei comprensori di Morbegno e Alta Valtellina.

L’assemblea elettiva e il successivo direttivo confermano per altri 4 anni il mandato all’originario gruppo dirigente. Durante l’estate la F.I.d.C. interviene presso Arcicaccia per chiedere di fare sospendere la campagna di tesseramento dell’A.C.V., la dirigenza nazionale conferma la legittimità e la bontà dell’operato dell’A.C.V.. Il tesseramento 2016 si conclude con un +30% di iscritti.

La composizione dei nuovi Comitati di Gestione vede presente A.C.V. con un proprio rappresentante in tutti i Comprensori Alpini eccetto Chiavenna; altri 4 soci siedono a vario titolo nei diversi direttivi. Ad ottobre, l’Associazione Cacciatori Valtellinesi ha tesserato 109 nuovi soci. Diventando sempre più necessario poter comunicare in tempo reale con tutti i cacciatori ma anche con il mondo esterno, nasce il sito cacciatorivaltellinesi.it

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